Quasi uno su tre, il 30%, delle persone residenti in Italia, nel 2016 è a "rischio di povertà, esclusione sociale, registrando un peggioramento rispetto all'anno precedente quando tale quota era pari al 28,7%".
Come già annunciato nel piano d'azione dell'UE per l'Economia Circolare, la Commissione europea ha creato una Piattaforma sul tema delle perdite e degli sprechi alimentari (EU Platform on Food Losses and Food Waste).
La sessione plenaria del Parlamento europeo il 16 maggio 2017 ha approvato con 623 voti a favore, 33 contrari e 20 astensioni una risoluzione d’iniziativa[1] su “Efficienza sotto il profilo delle risorse: ridurre lo spreco alimentare, migliorare la sicurezza alimentare” proposta
I figli stanno peggio dei genitori, i nipoti peggio dei nonni. La povertà in Italia tende a crescere con il diminuire dell’età. Questo in sintesi quanto afferma il Rapporto 2017 su povertà giovanili ed esclusione sociale in Italia, stilato dalla Caritas.
Il G7 Agricoltura si è concluso a Bergamo il 15 Ottobre 2017 con l'adozione unanime della "Dichiarazione di Bergamo". La lotta allo spreco alimentare entra prepotentemente nel dibattito politico.
Nel 2016 si stima siano un milione e 619mila le famiglie residenti in Italia in condizione di povertà assoluta, pari a 4 milioni e 742mila individui. La povertà aumenta al Centro Italia e, soprattutto, è in crescita tra le famiglie più giovani.
Per sensibilizzare ed informare contro gli sprechi alimentari (NdR:in Italia ogni anno vengono buttati via alimenti per un valore di circa circa 12,6 miliardi di euro) parte il progetto "LIFE - Food Waste Stand Up", la campagna di comunicazione che si focalizza sulla pre
Partito, il 7 luglio 2016, il nuovo progetto LIFE-Food Waste Stand Up coordinato da Federalimentare e finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma LIFE.
