Il Progetto

Secondo la FAO nel mondo vengono sprecate 1,3 mld ton di cibo ogni anno, per un valore di oltre 2.000 mld di euro all'anno; 1/3 della produzione di cibo va nella spazzatura e la proporzione tra sprechi tra Paesi industrializzati (670 mln/ton) e Paesi in via di sviluppo (630 mln/ton). In Italia ogni anno vengono buttati nella spazzatura alimenti per un valore di circa 12,6 mld di euro (vedi la ricerca “Surplus Food Management Against Food Waste Il recupero delle eccedenze alimentari. Dalle parole ai fatti.” di Garrone, Melacini, Perego -– DIG, Politecnico di Milano - Ed. La Fabbrica 2015). Il dato sempre ricorrente riguarda lo spreco domestico, che in Italia arriva a 6 mld euro, circa 4,5 euro settimanali a famiglia. In sostanza in Italia ogni anno sono sprecati 85 kg pro-capite. 

È dunque ormai noto che gli sprechi comportano una serie di costi ambientali, economici e sociali. Le perdite alimentari e i conseguenti sprechi possono avvenire a diversi livelli lungo la filiera che va dalla produzione alla distribuzione al consumo finale. 

Il progetto LIFE-FOOD.WASTE.STAND.UP è stato implementato negli anni 2016-2019, in linea con il programma nazionale per la prevenzione dei rifiuti (PNPR), il piano Nazionale per la Prevenzione del Food Waste (PINPAS) e il “Gruppo di lavoro sulle perdite alimentari e dei rifiuti" a livello europeo. Attraverso attività di comunicazione e di informazione concepite in modo estremamente puntuale sui target selezionati ha contribuito e influenzato favorevolmente un processo già in corso decisamente valorizzato grazie alla approvazione della legge 166/2016 sugli sprechi alimentari in vigore dal 14 settembre 2016. 

Il Progetto ha previsto inoltre 
una serie di azioni comuni tra i partne

  • Meetings di discussione trasversale interdisciplinare tra tutti gli stakeholder (istituzioni, comunità scientifica e tecnologica, industria, GDO, consumatori, ecc) con la costituzione di tavoli di lavoro;
  • Organizzazione di momenti di divulgazione congiunta con la pianificazione di iniziative durante alcune delle più rilevanti manifestazioni in capo ai partner: CIBUS 2018, la terza edizione del Bilancio di Sostenibilità di Settore (BSS) della Distribuzione Moderna Organizzata e “Cose da non credere” 2017;
  • Sviluppo di iniziative di sensibilizzazione rivolte ai consumatori e alle aziende;
  • Iniziative per promuovere la riduzione e la prevenzione degli sprechi alimentari, quali ad esempio la formazione di 200 aziende dell’industria agroalimentare e la redazione di linee guida per la gestione delle eccedenze alimentari per le aziende dell’industria agroalimentare e della GDO;
  • Attività di dissemination dell’esperienza progettuale a livello europeo, come ad esempio un dissemination tour in alcune città europee con presenza di organizzazioni simili al Banco Alimentare (food banks).
Risultati raggiunti

Con un budget totale di € 1.571.100, il progetto LIFE-Food.Waste.StandUp si è focalizzato su un tema di straordinaria rilevanza sociale e ambientale quale la prevenzione e riduzione dello spreco alimentare e il recupero delle eccedenze. L’iniziativa ha vantato un partenariato di filiera d’eccellenza composto da: Federalimentare (capofila), Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare Onlus, Unione Nazionale Consumatori.

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